La sicurezza sul lavoro è un aspetto fondamentale che purtroppo spesso viene trascurato. Quali sono i rischi per il commettente che affida i lavori?
Nonostante normative chiare a riguardo, non tutte le aziende che appaltano dei lavori, prendono i giusti provvedimenti per tutelare la sicurezza dei lavoratori.
La Relazione annuale dell’INAIL sui dati relativi all’andamento degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali nel 2018 presentata a Montecitorio dal presidente Massimo De Felice ha registrato infatti 645mila denunce di infortunio ?.
Gli incidenti mortali ☠ verificatisi all’interno dell’azienda sono stati 283, in crescita rispetto al 2017. Nei primi cinque mesi del 2019 i casi mortali denunciati sono stati 391, due in più rispetto allo stesso periodo del 2018.
Eppure basterebbe poco per evitare la maggior parte di questi incidenti. Come quelli che i verificano per esempio quando si eseguono attività in quota di tipo elettrico.
Non tutti sanno che per poter eseguire questo tipo di attività, l’azienda di impianti e il suo personale, che per esempio devono semplicemente sostituire delle lampade sui pali esterni, devono aver svolto corsi di formazione ?ed essere pertanto certificati e abilitati per tali funzioni.
In occasione dei lavori di manutenzione di impianti, spesso non vengono richieste le certificazioni del personale né tanto meno quelle dei mezzi che saranno utilizzati, tutto viene dato per scontato.
Le aziende che non hanno in dotazione mezzi speciali per eseguire lavori in quota li prendono a noleggio. Ma il loro personale nella maggior parte dei casi non ha svolto i corsi di formazione per eseguire quei lavori in quota. Nel caso di incidenti il rischio di coinvolgimento per il referente dell’azienda, che ha affidato i lavori senza controllare è altissimo.
La Ineltec per esempio, che possiede un automezzo speciale con gru e ponte sviluppabile, un cestello certificato che permette di svolgere lavori in quota, ha predisposto la formazione abilitante per tutto il personale sul corretto utilizzo.
Tutti i lavori in quota hanno come comune denominatore la competenza e la formazione, proprio perché devono essere evitati gli incidenti, nella maggior parte dei casi letali. Spetta all’azienda appaltante verificare che chi svolge lavori in quota abbia i requisiti necessari per legge.
Quando con leggerezza, si commissiona un lavoro a un’azienda non affidabile si incorre in problemi sia di natura amministrativa che produttiva.
La legge prevede pesanti sanzioni ?per chi non rispetta le norme legate alla sicurezza sul lavoro, parliamo anche di procedure penali.
Oltre i rischi per la vita delle persone o danni importanti per cadute accidentali si rischia anche la chiusura dell’area di lavoro. E se l’area è quella dove si svolgono le attività produttive, l’azienda smette di fatto di produrre.
I lavori in quota nascondono mille insidie, sia quando si tratta di nuove installazioni che attività di manutenzione. Bisogna valutare ogni aspetto, dal grado dell’altezza fino alle condizioni climatiche.
Con un alta ventosità si rischia per esempio il ribaltamento dei mezzi. Se ci sono linee aeree elettriche scoperte ci sono distanze minime di sicurezza che devono essere osservate.
Dove passano i tralicci dell’alta tensione diventa letale ☠ anche il solo avvicinamento. Provate solo a immaginare come può ridurre una persona una scarica elettrica da 150mila volt. Anche se viene attraversata solo per pochi microsecondi prima di scaricarsi a terra.
Le aziende più organizzate prestano la massima attenzione a questi aspetti per tutelarsi.
Il mese scorso ad esempio, abbiamo partecipato ad una riunione periodica sulla sicurezza in Italcementi dove sono stati illustrati e spiegati a tutti i fornitori i rischi presenti in quell’impianto. Sono state introdotte di conseguenza una serie di misure di prevenzione e protezione da questi eventuali rischi.
Queste sono le attività che tutte le aziende dovrebbero fare. Inoltre dovrebbero chiedere ai propri fornitori un’assicurazione per eventuali danni procurati. La nostra società ha un’assicurazione che garantisce i clienti per il valore di un milione di euro.
Una serenità in più per il cliente. E per chi lavora in azienda. È una questione di responsabilità oltre che un dovere morale.