Nell’ultima settimana si è parlato tanto della fase 2. Si cominciano a vedere gli effetti positivi delle misure restrittive adottate per arginare il contagio e la diffusione del virus COVID-19.
Il premier Giuseppe Conte ha deciso di prorogare tali misure fino al 3 maggio. Ma il Governo ha iniziato a pensare anche alla fase 2, quella di un primo allentamento delle restrizioni e di un graduale ritorno alla quotidianità.
L’economia del Paese, seriamente provata dall’emergenza coronavirus, deve assolutamente ripartire.
Inizialmente potranno riaprire le attività di interesse strategico per l’economia del paese. Per gli altri settori la ripresa sarà scaglionata e graduale.
In questa delicata fase in cui si dovrà “convivere” con il virus, dovremo seguire diverse regole per garantire la sicurezza delle persone e ridurre al minimo la possibilità di un ritorno del contagio.
Dovremo attrezzarci per questo, e per fortuna la tecnologia ci viene in aiuto, con soluzioni che permettono la rivelazione della temperatura corporea delle persone all’ingresso di esercizi pubblici e di aziende.
È noto, infatti, che uno dei principali sintomi di infezione da virus è la febbre, pertanto occorre rilevare con elevata precisione un valore anomalo della temperatura corporea per effettuare lo screening preliminare.
La Soluzione Ineltec® si compone di una telecamera, di un software di elaborazione delle immagini e di un eventuale display aggiuntivo. Il software di elaborazione consente la configurazione degli allarmi con una risoluzione sulla soglia di temperatura di 0.1°C (vista la soglia stabilita di 37.5°C).
Esistono diverse modalità di rilevazione dello stato febbrile dei soggetti:
– individuale in ambiente controllato (regolate da CEI EN 80601-2-59:2011)
– in fila
– in gruppo (non ordinato)
L’accuratezza nella stima della temperatura dipende sia dalla qualità dell’installazione sia da tutte le componenti del sistema (telecamera e software), oltre che dalle modalità di rilevazione e dalle condizioni ambientali.
Si tratta di telecamere termiche che giocheranno un ruolo fondamentale nella fase 2. Si registra, infatti, una forte richiesta di soluzioni legate alla gestione dei varchi d’ingresso da parte di tutte quelle attività che ripartiranno.
E le telecamere termiche rappresentano la soluzione ideale per fornire dati precisi in grado di escludere possibili rischi di contagio.
In poco tempo la termocamera è in grado di rilevare la temperatura di ogni persona, permettendo di non creare alcuna congestione nel sito in cui è necessario eseguire i controlli.
Il sistema supporta la misurazione della temperatura in sicurezza, senza contatto, e consente di misurare accuratamente la temperatura a partire da 1 metro di distanza. Ciò riduce il rischio di infezione derivante dal contatto fisico.
La rilevazione istantanea del dato avviene sulla base della radiazione infrarossa che ogni corpo emette. Il sensore termico analizza questa radiazione e determina il valore di temperatura, mappando su scala di grigi, oppure colore, la matrice di pixel che poi l’occhio umano è in grado di osservare.
La Soluzione Ineltec® rappresenta uno strumento altamente efficace nel momento in cui è necessario monitorare un grande flusso di gente che non può essere controllata singolarmente, attraverso strumenti tradizionali.
Un concreto vantaggio a supporto degli operatori nel distinguere le persone che potrebbero essere influenzate, da quelle che, invece, non lo sono.
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