Il fotovoltaico in azienda è una scelta vantaggiosa sia dal punto di vista economico che ambientale, un valido investimento a fronte dei rincari di energia e grazie alla presenza degli incentivi.
Se hai una azienda, oggi come oggi, grazie ai finanziamenti collegati al PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), avrai a disposizione una serie di incentivi ed agevolazioni.
Certo, non potrai installare un impianto fotovoltaico gratis, ma disporrai di una serie di sostegni economici da parte dello Stato che permetteranno alla tua azienda di essere protagonista della transizione energetica.
Se è vero che la spesa di un impianto fotovoltaico può incidere sul bilancio di una azienda, soprattutto in un momento storico come quello odierno, è anche vero che l’energia pulita riflette la sensibilizzazione degli ultimi anni con una serie di iniziative da parte del Governo italiano per rientrare nel piano europeo, definito il Green Deal, finalizzato a ridurre del 55% le immissioni di idrocarburi entro il 2030.
In questa prospettiva all’interno del PNRR approvato dalla Commissione Europea a luglio 2021, sono stati introdotti una serie di incentivi per la green economy, con l’obiettivo di raggiungere una forma di economia con impatto ambientale ridotto e particolari miglioramenti sociali.
In particolare, sono stati stanziati nuovi fondi per supportare proprio la creazione di impianti fotovoltaici per aziende.
Se hai intenzione di installare un impianto fotovoltaico per aziende, puoi disporre di un credito di imposto pari al 6%. Ciò vuol dire che hai la possibilità di utilizzare parte dei soldi che hai investito per realizzare l’impianto fotovoltaico al fine di ottenere uno sgravio fiscale sulle tasse dovute. Per ottenerlo la spesa massima dell’impianto deve essere di massimo 2 milioni di euro.
Inoltre, per le aziende del Sud Italia, è previsto un credito di imposta (Bonus Sud) che può variare dal 25% al 45% anche in presenza di massimali maggiori. Questo incentivo è previsto solo per le seguenti regioni:
Campania;
Puglia;
Basilicata;
Calabria;
Sicilia;
Molise;
Sardegna;
Abbruzzo.
Tuttavia, le modalità di ricezione del credito variano in base al fatturato delle aziende. Vale a dire: con un fatturato annuo superiore ai 5 milioni di euro le aziende ricevono una compensazione ripartita in 3 quote annuali di pari importo, a partire dall’anno in cui entra in funzione dell’impianto fotovoltaico.
Il termine reverse charge identifica un meccanismo fiscale in base al quale si permette a un’azienda, che investe in un impianto fotovoltaico, di avere subito un vantaggio economico.
In particolare, il reverse charge prevede una franchigia sull’IVA al momento dell’acquisto. Potrai così ridurre notevolmente il costo iniziale del tuo investimento ammortizzandolo poi nel tempo.
La Nuova Sabatini è un sistema di agevolazione per l’accesso al credito che puoi utilizzare come PMI al fine di effettuare l’acquisto di nuove attrezzature e macchinari.
È stata rifinanziata con la Legge di Bilancio 2023, prevedendo l’accesso agevolato a finanziamenti per la progettazione e installazione di nuovi impianti fotovoltaici, per importi che vanno dai 20.000€ ai 4.000.000 di euro. Il finanziamento viene ripartito in un arco di minimo 5 anni e con la suddivisione in sei quote.
Il termine comunità energetiche si riferisce alla pratica da parte di un gruppo di imprese, che dispongono di un impianto fotovoltaico o di altri sistemi di energia rinnovabili, di unirsi insieme al fine di ottenere una serie di vantaggi. Per creare una comunità energetica sono necessari i seguenti requisiti:
disporre di un sistema di produzione di energia che soddisfi il fabbisogno energico della singola azienda;
la fonte di energia deve essere rinnovabile.
Entrando a far parte di una comunità energetica, gli incentivi delle singole imprese potranno essere cumulati tra di loro al fine di promuovere lo sviluppo di nuovi impianti.
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